Intervista ad Alice, in arte “PaneLibrieNuvole”

Intervista ad Alice, in arte “PaneLibrieNuvole”

Per Caseificio Val D’Aveto ha realizzato alcune sfiziosissime fotoricette insieme ai nostri prodotti. Una vera meraviglia per occhi e palato.

Toscana doc, archeologa mancata, da sempre appassionata della buona tavola. Durante queste settimane abbiamo avuto il piacere di collaborare con Alice, foodblogger e autrice del portale “PaneLibrieNuvole”. Il suo motto? “Toglietemi tutto, ma non i dolci”.

Ama leggere, fare lunghe passeggiate, mangiare sano ma sempre con gusto. Il suo blog nasce nel 2012 quasi per gioco, ma man mano che passa il tempo, tutto si è trasformato in una grande passione. Le ricette di Alice si basano su due principi: ingredienti di stagione e zero sprechi. Il suo cavallo di battaglia sono appunto i dolci, semplici e genuini come quelli fatti dalla sua nonna.

Come nasce il progetto “panelibrienuvole”?

In realtà non nasce come progetto ma come spazio di espressione personale, otto anni fa. Ero andata da poco a vivere da sola e avevo voglia di mettermi alla prova ai fornelli e tenere un diario dei miei esperimenti. Piano piano, alla curiosità per la cucina si è affiancata la passione per la fotografia e quello che era solo un passatempo è diventata una passione totalizzante, oltre che un secondo lavoro.

Come nascono le ricette che presenti nel tuo blog?

A volte prendo spunto da una ricetta che leggo in un libro o in una rivista, altre da un piatto che assaggio al ristorante, altre ancora da una curiosità personale riguardo all’accostamento di due ingredienti inconsueti. Oppure addirittura da un profumo sentito per strada o all’immagine di un piatto intravista chissà dove. Le fonti di ispirazione sono davvero infinite, basta avere i sensi sempre all’erta.

Facciamo un gioco. Veniamo da te per cena: che cosa ci prepari?

Visto l’approssimarsi della stagione autunnale inizierei con dei crôttin de chevre con miele e noci, poi una vellutata di zucca con pesto leggero di salvia e nocciole, delle melanzane ripiene di caciocavallo al forno e per finire un crumble di pere con gelato al croccantino.

Cucina e lettura, un binomio davvero intrigante: hai qualche titolo da consigliarci?

Tutti quelli di Massimo Montanari, un grande divulgatore in materia di storia e cultura dell’alimentazione. Un libro che mi è piaciuto particolarmente è “Il genio del gusto” di Alessandro Marzo Magno, in cui si racconta la nascita e il successo delle tipicità alimentari italiane in maniera divertente e a tratti aneddotica.
Se invece dovessi scegliere un libro di ricette, essendo un’amante della pasticceria non avrei dubbi: “Tradizione in evoluzione” di Leonardo Di Carlo.

Conoscevi già il Caseificio Val D’Aveto? Quali sono i tuoi prodotti preferiti e quali caratteristiche apprezzi particolarmente.

I miei preferiti sono senza dubbio gli yogurt, alimento di cui sono una grande e appassionata consumatrice. Degli yogurt del Caseificio Val D’Aveto apprezzo la cremosità e la densità, oltre al fatto che si sente il sapore vero della frutta, caratteristica ormai praticamente introvabile. Uno dei miei preferiti è quello al mango, ma davvero c’è l’imbarazzo della scelta perché sono tutti ottimi!